La passeggiata Freud
Su mio progetto e in collaborazione con il Comune e l'Associazione turistica di Renon, insieme all'Associazione Imago Ricerche di psicoanalisi applicata di Bolzano, nel celebrare i 150 anni dalla nascita di Freud (1856) il 6 maggio 2006 viene dedicato il sentiero principale nr. 35, che va da Soprabolzano a Collalbo, al fondatore della psicoanalisi, con il nome di "Freudpromenade".
La passeggiata Freud è il primo e unico sentiero al mondo dedicato al Maestro viennese. Il progetto viene arricchito il 23 settembre 2016 con l'apposizione di 13 panche artisticamente disegnate dagli architetti David e Verena Messner. Ciascuna panchina è caratterizzata da un aforisma da me scelto dalle Opere di Freud.
Cosa rappresenta oggi una passeggiata all'ombra di un grande personaggio, un genio del Novecento?
Nel moto del passeggiare è nata la filosofia, la saggezza, il volo del pensiero e così, allorquando desideriamo svincolarci dagli obblighi e dai luoghi, dalle pene e dai timori, ci incamminiamo per viuzze, giardini e parchi nella speranza che la brezza amica di un lieve pensiero ci sorprenda e rapisca dolcemente.
E quando tutto questo accade in un'atmosfera silvana e serena, allora possiamo solo accondiscendere al genio del luogo per coglierne il silenzioso racconto, il tessuto delle impressioni, l'ombra fuggevole della memoria, nel piacere di uno sguardo mobile, acceso e sognante.
Ora, il genius loci del Renon si è arricchito della fascinazione dell'interprete dei sogni, Sigmund Freud.
Quale significato ha sostare ad una “panchina freudiana”?
La panchina- Freud del Renon invita alla sosta dell'agire, privilegia l'immaginazione, l'intelligenza inconscia che emerge nei sogni o nelle fantasie ad occhi aperti.
Le panchine tacciono ma contemporaneamente parlano, invitano, accolgono, ammoniscono. Sono il luogo ideale per entrare in contatto con se stessi e recuperare l'intimo rapporto tra la natura e il proprio Io...
Dal libro: Marchioro Francesco, La passeggiata Freud. Camminare ricordare sognare, Weger ed. Bressanone 2019.